Mi desti alla luce in un campo di grano che illuminava la notte.
La terra si bagno’ del tuo fecondo sangue e rossi papaveri mi inondarono il cuore.
Quel rosso divento’ passione e lacrime e le radici di quell albero rimasero lì ad aspettarmi.
Mi desti alla luce in un campo di grano che illuminava la notte.
La terra si bagno’ del tuo fecondo sangue e rossi papaveri mi inondarono il cuore.
Quel rosso divento’ passione e lacrime e le radici di quell albero rimasero lì ad aspettarmi.
Vanno, vengono, ogni tanto si fermano e ti travolgono come un uragano.
Ti accarezzano a volte, oppure ti stordiscono come se tu fossi ubriaco, ti prendono le viscere e te le attorcigliano come delle corde .
Viverle appieno non è cosa da tutti
Andare su una giostra che gira vorticosamente fa girare la testa e perdere i sensi.
Per scalare le montagne e scendere negli abissi ci vuole allenamento.
Del cuore e dell’anima .
Siamo abituati a categorizzare tutto, inscatolare, chiudere entro confini ben definiti le nostre esperienze, le gioie e i dolori, i ricordi, le perdite, le conquiste, i passaggi ….
E invece la vita ha un suo percorso , non ha calendari, ne date ne cassetti dove poter fermare e mettere dentro il suo inarrestabile divenire.
Quello che possiamo fare è danzare con la sua musica, fluttuare sulle sue onde , finché lei ce lo permetterà. La nostra coscienza ci dirà di fermarci a guardare come degli spettatori ma il nostro cuore ci farà entrare nei suoi meandri nascosti che ci regaleranno felicità.