Visi arsi come la terra,
al sole.
Il tempo si è fermato,
nei bianchi vicoli
accecanti di ricordi.
Monica Zarba
Il tempo si è fermato a Ragusa.
Nel 2019 mi reco per la prima volta nella terra dei miei nonni paterni .
Sono passati 80 anni da quando Concetta e Giovanni partirono giovani alla ricerca di fortuna.
Nonno maresciallo dei carabinieri e nonna ricamatrice approdarono in Emilia nel lontano 1939.
La Sicilia ce l ho nel sangue anche se non l ho mai saputo .
A Ragusa il tempo si è fermato . Uomini seduti nei vicoli a chiacchierare , davanti alle loro case .
Visi che riconosco nelle foto conservate in un cassetto da mio padre. Nasi importanti che provengono da stirpi lontane che sento respirare .
Qui sono già vissuta , ne sono certa , in un altro tempo , sotto altre vesti.
Respiro l’aria che respiravano i miei avi . Qui mi sento a casa anche se non ci ho mai abitato.
Mia nonna aveva perso la speranza ed era rassegnata ,come impermeabile a tutti i dolori . In questa scorza dura che si era costruita si celava un passato pesante da deglutire. I figli da gestire senza un marito, senza un lavoro .
Penso che la sua forza da guerriera me l abbia infusa lei e devo ringraziarla.
Ma non ricordo il suo calore , gelato da tanto dolore, e lontananza dalla sua terra di origine.
La stessa nostalgia che provo anch’io in certi momenti deve essere simile alla sua . E allora mi sento vicina a lei per un momento e capisco quel suo atteggiamento che a volte sembrava scostante e antipatico.
Mi arrabbiavo da ragazza quando lei si faceva abbracciare ma non abbracciava, quando si faceva baciare ma non dava nessun segno di emozione. E faceva fatica a contraccambiare.
Ricordo poche lacrime versate , forse di commozione per la nascita del mio primo figlio. Quella lacrima mi emoziono’ e rimasi sorpresa.
Di mio nonno non ho nessun ricordo , è morto giovane dopo essere tornato dal campo di concentramento, lasciando orfano mio padre a 3 anni.
Ho ereditato questo peso che mi ha fatto sentire orfana di un padre che ha avuto bisogno a sua volta di amore.
Quell’amore infinito che ho ritrovato in questi vicoli siciliani che mi accecano di ricordi vissuti nel mio inconscio.