Tu donna , mille cuori infranti di chi ti ha desiderata .
Di tutti e di nessuno.
Nel tuo sguardo la luce di chi implora Amore,
quello vero.

Donna di cuori
Olio su tela 60 X 80
Tu donna , mille cuori infranti di chi ti ha desiderata .
Di tutti e di nessuno.
Nel tuo sguardo la luce di chi implora Amore,
quello vero.
Donna di cuori
Olio su tela 60 X 80
Cammino nel deserto e guardo il mare . Il mio destino è li , ma non lo vedo. Sabbia dentro gli occhi . Il vento forte ha spazzato via tutte le certezze , sento il deserto nell’anima e la luce accecante dentro gli occhi. Affondo ogni passo nella sabbia e sento il fuoco che brucia ciò che mi sorregge. . Mi sento vacillare e vorrei bere acqua. Ma il mare ti inghiotte e non ti disseta. Lui basta a se stesso perché è l’infinito. Ma ho imparato con il tempo che il vento può anche accarezzarti, il fuoco scaldarti e il mare avvolgerti . E continuo il mio cammino.
Spesso butto colori a caso sulla tela . La mia anima vuole uscire dalla gabbia della razionalità. Non mi interessa il risultato e non penso neppure a dare un significato a ciò che faccio. In questo quadro c’è un pezzetto della storia di ogni opera che realizzo . sono i colori che avanzano e non voglio sprecare. Qui dentro si racchiudono tante storie e gesti . Ed è in questa gestualità “casuale” che l’inconscio si riconosce pienamente e si realizza la liberazione del cuore e dell’anima . Non abbiamo bisogno di comprare vestiti che ci mascherano , il nostro ce lo cuciamo noi con i nostri colori, le nostre forme , i nostri gusti e desideri . E quando ci entreremo saremo persone nuove.
Ti guardo e non ti riconosco,
il vento caldo ha scompigliato i miei pensieri.
Mi guardo e mi conosco ancora ,
in questo specchio di mare e di nuvole leggere .
Altro vento sta per arrivare,
un’ aria fresca che profuma di nuovo.
Ed io l’assaporo con i capelli scompigliati dai pensieri.
Vecchi lavori dimenticati riprendono vita.Molte imperfezioni viste con un occhio che ha fatto esperienza vengono messe a posto.È difficile restaurare senza stravolgere la tela e l’intenzione di chi in quel momento stava dipingendo. È un lavoro che fa rimanere nel qui e ora ma è anche un ritorno al passato.
Ci sono vie che portano al mare, lunghi viottoli assolati e all’ombra, di storie sconosciute e vissute in silenzio tra la gente che urla la quotidianità.
Mi riprendo ciò che è mio .
Il dolore, le ferite , tutto il tempo che ho perduto.
E ritrovo le mie ali , in un posto ben nascosto.
Provo , cado e ancora riprovo e
piano piano mi immergo in quel volo dell’anima.
Anch’io posso volare .
Si ricomincia.
Da me.
Mi guardo .
Qualcosa è cambiato.
Forse no .
Qualcosa è entrato.
Forse si .
Mi guardo .
E sono viva .