Abbracci di stelle nella notte tempestosa,
luci accese nel buio dell’anima,
echi di voci lontane si fanno presente,
il dono più bello in questo giorno che muore.
Abbracci di stelle nella notte tempestosa,
luci accese nel buio dell’anima,
echi di voci lontane si fanno presente,
il dono più bello in questo giorno che muore.
Il suono delle foglie tra il
vento,
passi di danza nell’ondeggiare del tempo.
Scalzi i piedi sull’erba bagnata .
Il gesto dell’anima
accarezza il mio sorriso.
In fila indiana,
sospesi in questo etere di fuoco
vaghiamo.
Nomadi erranti
che cercano, tra le nuvole, un posto
in cui trovare pace
e nell’inferno del fuoco che brucia
l’ardore ormai perso con gli anni .
A volte il passato ci insegue come un fantasma . E ci spaventa.
Quella paura che non abbiamo elaborato si ripresenta puntualmente nei momenti in cui cerchiamo di spiccare il volo.
Ma se la guardiamo con occhi diversi capiamo che quelle tracce ci hanno forgiato e trasformati in quello che siamo.
Non esiste il passato ma questo istante.
Il futuro va scritto senza paura.
Lasciatemi sognare
come quando ero bambina .
Lasciateci sognare un mondo di bellezza , di giustizia , di assenza di dolore .
Dalla finestra guardo e vedo ancora il cielo sopra le nuvole .
Voglio respirare .
Tu donna , mille cuori infranti di chi ti ha desiderata .
Di tutti e di nessuno.
Nel tuo sguardo la luce di chi implora Amore,
quello vero.
Donna di cuori
Olio su tela 60 X 80
Nora è nel mio cuore. Quell’energia ancestrale, quel linguaggio segreto che nasce dalle pietre e nel mare da’ il suo libero sfogo. Ascolto i respiri delle ridenti anime che la abitano ancora . Lo sguardo verso i gabbiani e nel mare che abbatte ogni confine. Le voci di chi, prima di me ha intessuto storie, i passi lenti nelle vie pietrificate. Bisogna prendere fiato. Perché la bellezza è infinita : quasi un volo tra i graniti.
Cammino nel deserto e guardo il mare . Il mio destino è li , ma non lo vedo. Sabbia dentro gli occhi . Il vento forte ha spazzato via tutte le certezze , sento il deserto nell’anima e la luce accecante dentro gli occhi. Affondo ogni passo nella sabbia e sento il fuoco che brucia ciò che mi sorregge. . Mi sento vacillare e vorrei bere acqua. Ma il mare ti inghiotte e non ti disseta. Lui basta a se stesso perché è l’infinito. Ma ho imparato con il tempo che il vento può anche accarezzarti, il fuoco scaldarti e il mare avvolgerti . E continuo il mio cammino.
Spesso butto colori a caso sulla tela . La mia anima vuole uscire dalla gabbia della razionalità. Non mi interessa il risultato e non penso neppure a dare un significato a ciò che faccio. In questo quadro c’è un pezzetto della storia di ogni opera che realizzo . sono i colori che avanzano e non voglio sprecare. Qui dentro si racchiudono tante storie e gesti . Ed è in questa gestualità “casuale” che l’inconscio si riconosce pienamente e si realizza la liberazione del cuore e dell’anima . Non abbiamo bisogno di comprare vestiti che ci mascherano , il nostro ce lo cuciamo noi con i nostri colori, le nostre forme , i nostri gusti e desideri . E quando ci entreremo saremo persone nuove.
Mi desti alla luce in un campo di grano che illuminava la notte.
La terra si bagno’ del tuo fecondo sangue e rossi papaveri mi inondarono il cuore.
Quel rosso divento’ passione e lacrime e le radici di quell albero rimasero lì ad aspettarmi.