Inseguo impaziente
ogni strada sulla tua pelle,
fuoco nel cuore
e nei tuoi capelli.
E mi fermo
sulle colline che guardano il mare.
E attendo con ardore
ogni tuo segnale.
Monica Zarba
Inseguo impaziente
ogni strada sulla tua pelle,
fuoco nel cuore
e nei tuoi capelli.
E mi fermo
sulle colline che guardano il mare.
E attendo con ardore
ogni tuo segnale.
Monica Zarba
Accetto
che le nuvole mutino in un turbinio continuo
Accetto che il tempo scorra al ritmo delle stagioni
Accetto che il corpo mio diventi polvere
Accetto che l’amore sfugga come i battiti del cuore
Accetto che la vita sia unica e irripetibile
Elegante signora con le pantofole ai piedi.
La voglia di risorgere all’amata opulenza si è ormai sopita.
Una brezza leggera ti riporta in quel mondo in cui era permessa ogni cosa .
Ma ora comprendi che la bellezza è nell’aria che assapori in questo cimitero di anime.
In queste strade dove il tempo e lo spazio sembra essere infinito,
resta il sole negli occhi delle terrazze che sovrastano il mondo.
Quanto vorrei
tu mi facessi sentire come i petali in fiore,
bocciolo di rosa che attende la rugiada ,
giovane ragazza che anela a diventar donna.
Quanto vorrei che gli anni fossero un ponte
tra l’azzurro e l’infinito, capelli al vento che respirano allegria.
Quanto vorrei che tu mi potessi amare oltre ogni convenzione,
soltanto col tuo infinito cuore.
Quanto vorrei………
Piovono lacrime
come bombe che squarciano il petto.
Si zittiscono i pensieri nel rumore dei passi verso la frontiera.
Quel filo spinato negli occhi e sulla pelle.
Sento fiato e silenzio ,
quella melodia che mi cantava mia madre da bambina .
Mi lascio andare
in questo fuoco senza fine .
Cade la testa negli abissi piu’ profondi
se nessuno la sorregge .
Fili invisibili manovrano questo nostro vivere,
felice all’apparenza ma inquieto e solitario.
Corpi senz’anima abbozzano una danza
accesi di finta luce , restano appesi a una vita inesistente.
La vita è un teatro , si apre e si chiude il palcoscenico.
Burattini è nato durante la fine del 2021 inizio 2022. Solitamente un quadro nasce da un immagine che ci attira senza sapere il perchè . E’ durante il viaggio che riusciamo a cogliere il senso di quell’istintività arrivata come un lampo a ciel sereno.
Ho visto questa ballerina in una posa che richiamava un lasciarsi andare .
Ma dove ? In un posto dove ci poteva essere speranza o no ? L’ho immaginata protagonista della storia in un teatro con tutti i riflettori puntati su di lei.
Alcuni burattini la aiutano a mettere in scena la pièce teatrale. In realtà entrambi non sono consapevoli di quello che stanno recitando perchè manovrati da una regia che li fa agire secondo un copione già scritto.
Rimane un finale tutto da scrivere …c’è chi dice che non ci sarà più speranza , altri che forse lei alla fine riuscirà ad avere un suo pensiero e uscire da questa messa in scena . Lascio ad ognuno di scrivere il finale .
Ci sono vite nella vita ,
piccoli esseri che popolano la terra .
Punti di vista che si incrociano su strade che conducono alla soglia.
C’è posto per tutti nelle rughe di questo albero
che ha visto lo scorrere del tempo.
Siamo il nulla e ci crediamo potenti
di fronte a lui che tanto ha respirato.
Mi piace tornare nella mia campagna dove ho trascorso l’infanzia . Fortunatamente alcuni pezzi di terra sono rimasti ancora vergini ,nonostante la politica selvaggia di urbanizzazione. Assaporo ogni passo , ogni zolla di terra e l’orizzonte infinito dove posso immergermi .
C’è un albero solitario che mi aspetta ogni volta che ritorno. Lo scruto nella sua bellezza ed esploro il suo tronco dove è nascosto un universo da scoprire. Lo abbraccio e lo ringrazio .
Parole di carta
segni sottili che scavano dentro.
Solchi indelebili di un cammino contorto.
Piccole tracce di orme silenziose che sussurrano al vento.
Lettere sbavate dall’ inchiostro che macchia la coscienza.
Suoni intrisi di fumo che annebbiano la mente
ma aprono l’anima.
Nostalgia
amica nella nebbia.
Rami nudi e fragili nel grigio che li avvolge.
Si spoglia l’anima
e lo sguardo vaga cercando un punto su cui soffermarsi.
Tutto è indistinto ed etereo….
solo sagome imperfette che anelano la luce .
Tutto sembra perduto.
L’animo impaziente di chi non ha saputo aspettare.
Tutto sembra strano.
Un piccolo istante potrebbe riportarti indietro .
Tutto sembra ,
ma è tutto e niente ,
e il niente è il tutto .